Gli avatar portano personalità negli ambienti di apprendimento digitali – promuovono la motivazione, l’identificazione e il coinvolgimento nell’apprendimento.
Anche in WIGL puntiamo sull’uso mirato degli avatar per individualizzare i processi di apprendimento e renderli più umani.
In un mondo della formazione sempre più digitale sorge una domanda: come creare un legame emotivo con il processo di apprendimento quando manca il contatto fisico?
Una risposta è offerta dagli avatar – rappresentazioni virtuali di ambasciatori e ambasciatrici che rendono l’apprendimento digitale più personale, motivante e accessibile.
Che cos’è un avatar nel contesto educativo?
Gli avatar sono figure identitarie rappresentate graficamente che accompagnano le persone in formazione attraverso il mondo dell’apprendimento – a volte come rappresentazione personale, a volte come mentore o guida.
Simbolizzano la presenza individuale nello spazio digitale e aiutano a percepire le piattaforme non come strumenti anonimi, ma come spazi personali di apprendimento.
Possono essere personalizzati, svolgere funzioni nel processo di apprendimento o servire da guida attraverso i contenuti.
Come influenzano l’apprendimento gli avatar
L’uso degli avatar può avere effetti positivi su più livelli:
- Identificazione e motivazione:
Un avatar personalizzato rafforza il legame emotivo con l’ambiente di apprendimento e motiva all’uso attivo. - Effetto gamification:
Gli avatar possono essere combinati con sistemi di ricompensa, indicatori di progresso o livelli – l’avatar «cresce con» la persona in formazione. - Prossimità sociale:
Negli ambienti di apprendimento collaborativi, gli avatar facilitano lo scambio tra i partecipanti, soprattutto in gruppi eterogenei o anonimi. - Visualizzazione del progresso:
Gli avatar riflettono lo stato della persona in formazione – ad esempio attraverso abiti, colori o movimenti.
Le persone in formazione conoscono gli avatar personali, ad esempio, da Snapchat.
In WIGL non puntiamo attualmente su sviluppi nella personalizzazione degli avatar, bensì sulla visualizzazione dei progressi tramite i percorsi di apprendimento.
Con questa innovazione rendiamo la formazione professionale ancora più concreta – digitale, personale e orientata alla pratica.
Ecco come WIGL utilizza gli avatar
Avatar come ambasciatori e ambasciatrici – accompagnamento personale nei materiali didattici
Nei nostri materiali didattici digitali, le persone in formazione sono accompagnate da avatar personali che sono molto più di semplici figure grafiche.
Gli ambasciatori e le ambasciatrici della loro professione guidano lungo tutto il processo di apprendimento.
Questi avatar rappresentano ruoli e attività reali della pratica e danno un volto al libro di testo interattivo.
Supportano, motivano e spiegano i contenuti in modo contestualizzato dalla prospettiva della professione.
Così nasce un ambiente di apprendimento autentico e personale che crea vicinanza e favorisce l’identificazione.
Con questa innovazione rendiamo la formazione professionale ancora più concreta – digitale, personale e orientata alla pratica.





Conclusione: più umanità nel digitale
Gli avatar non sono solo un gioco – sono uno strumento innovativo per rendere gli ambienti di apprendimento digitali più personali, motivanti ed efficaci.
Soprattutto nella formazione professionale di base, dove vicinanza e accompagnamento giocano un ruolo centrale, creano un importante elemento di identificazione.
WIGL sfrutta consapevolmente questo potenziale – per un apprendimento che è digitale, ma mai impersonale.